
Mercato immobiliare positivo ma col "freno a mano"
24 luglio 2018, Milano
Francesca Zirnstein e Francesco Giaccio
CSIL ha partecipato alla presentazione del 26mo Forum di Scenari Immobiliari in programma il 14 e 15 settembre 2018 presso il Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure con il titolo "CHANGE THE WORLD".

Paola Govoni
La presentazione del Forum si è tenuta a Milano il 24 luglio con una introduzione di Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, e con gli interventi di Marco Sangiorgio, direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari e Francesco Giaccio, managing director di Johnson Controls Italia, che hanno fornito un'anticipazione sul Secondo Osservatorio sulla Sostenibilità e sulla Sicurezza, che sarà presentato in apertura del Forum e che prosegue con l'approfondimento dei nuovi paradigmi della sostenibilità degli ambienti costruiti e degli impatti sul mercato immobiliare.
In particolare, la necessità di ripristinare equilibri tra le attività umane e il pianeta deve passare attraverso la rivisitazione degli ambienti in cui le persone vivono, lavorano e producono. L'impatto degli edifici è pari al 36% delle emissioni e al 40% dei consumi energetici dell'Unione Europea.
I lavori della 26esima edizione del Forum di Santa Margherita avranno al centro dell'interesse i cambiamenti climatici - accanto a quelli politici ed economici - in atto in questa fase storica e il loro influsso sul clima di fiducia del paese e sull'andamento degli investimenti, con particolare riferimento al mercato immobiliare. Nel corso dell'evento, Cassa Depositi e Prestiti sarà premiata come Eccellenza 2018 nel Real Estate, per il suo ruolo e impegno nella valorizzazione del territorio e attenzione alla sostenibilità ed eticità degli interventi.
ANDAMENTO DEL MERCATO
Il 2018 si conferma un anno positivo per il mercato immobiliare italiano, anche se gli investitori e le famiglie hanno mostrato maggiore prudenza nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2017. L'incertezza sulle politiche fiscali e occupazionali del nuovo governo si traduce in un freno al mercato, rallentato anche dalla carenza di prodotto di qualità, sia nel nuovo residenziale (sceso sotto il 10% dell'offerta) che nel non residenziale, soprattutto nelle grandi città.
Gli investitori esteri hanno ancora un sentiment positivo nei confronti dell'Italia e nel primo semestre 2018 hanno acquistato per quasi 2 miliardi di euro (due terzi uffici e il resto commerciale). È quasi la metà rispetto al 2017. Gli investitori istituzionali italiani (fondi, assicurazioni) hanno comprato per poco più di 1 miliardo. La contrazione rispetto allo stesso periodo del 2017 è pari al 48,2%. Al momento, non è una "fuga" dall'Italia ma un calo fisiologico rispetto ad un anno straordinario come il 2017. È indubbio, però, che gli investitori esteri siano più cauti nella ricerca, soprattutto quelli di matrice extraeuropea, e sottolineano l'aumentato rischio politico.
I prezzi del settore terziario/uffici rimangono in calo nel primo semestre del 2018, con lo 0,5% in meno rispetto a fine 2017. In calo anche i canoni di locazione, esclusi i business districts. Migliore la situazione del commerciale, specie i negozi delle high streets, che trainano un andamento in ascesa dei prezzi medi nominali.
Anche se il mercato dei mutui ha registrato una battuta d'arresto nell'ultimo semestre dopo un brillante 2017, il mercato residenziale sembra non conoscere crisi. Le compravendite nel primo semestre 2018 hanno registrato 290mila transazioni, con un aumento dell'11,5% rispetto al primo semestre 2017 (260mila). Il dato lascia prevedere un risultato ancora più positivo per la fine dell'anno, per una stima intorno a 600mila compravendite, pari all'8,9% in più rispetto al 2017. Le transazioni riguardano soprattutto lo stock esistente. Le transazioni sono favorite dal persistente calo dei prezzi, che perdono ancora lo 0,2% nel primo semestre dell'anno in corso.
Milano si conferma leader in Italia sia nell'andamento dei prezzi sia nelle compravendite, in ripresa il mercato di Roma. Segnali interessanti arrivano dal mercato immobiliare di Firenze e di Venezia.
La previsione per il fatturato a fine 2018 (anche se ridimensionata rispetto a febbraio) rimane positiva a 125 miliardi di euro con un più 5,3% sul 2017. Tutti i comparti di mercato hanno previsioni positive, dopo quasi dieci anni.
"Il comportamento del mercato immobiliare è sempre più simile a quello finanziario – ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – con le incertezze sulle politiche fiscali e in generale il silenzio nei confronti delle tematiche immobiliari che rallentano gli acquisti sia da parte degli investitori che delle famiglie. Sarebbe utile un segnale chiaro sulla direzione di marcia della politica economica in questo settore, che rappresenta quasi un quinto del PIL del Paese".
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Marco Sangiorgio (a sin.) e Mario Breglia